Casale Monferrato

Indice

comune in provincia di Alessandria (30 km), 116 m s.m., 86,32 km², 35.244 ab. (casalesi), patrono: sant’ Evasio (12 novembre).

Generalità

Città posta nella pianura del Basso Monferrato, lungo il corso del Po; è capoluogo dell'omonimo circondario, istituito nel luglio 1973, comprendente 45 comuni della provincia di Alessandria. Conserva nel centro storico un aspetto settecentesco, ma anche diversi monumenti di età romanica e gotica, tra i più interessanti del Piemonte.

Storia

Abitata in età romana, come attestano diversi ritrovamenti archeologici, dopo la dominazione longobarda fece parte della Marca del Monferrato; ceduta ai vescovi di Vercelli, si ribellò nel 1196 diventando libero comune, ma per ritorsione fu distrutta (1215). Ricostruita dall'imperatore Federico II fu sottomessa prima agli Aleramici (1303), poi ai Paleologhi, marchesi del Monferrato (1319), di cui fu la roccaforte (salvo il dominio visconteo dal 1369 al 1404). Occupata da Alvaro de Luna a nome dell'imperatore Carlo V (1533) e nel 1558 dalle truppe francesi del Brissac, con la Pace di Cateau-Cambrésis (1559) fu concessa ai Gonzaga e, all'estinzione di questa casata, fu coinvolta nella guerra di successione, subendo duri assedi da parte degli spagnoli (1628-30 e 1640). Assegnata ai Gonzaga-Nevers (1631), nel 1692 e 1695 fu di nuovo assediata dai Savoia, che ottennero il Monferrato nel 1713. Nel marzo 1849 la popolazione si difese strenuamente contro le truppe del maresciallo austriaco Wimpffen. Nello stesso secolo furono demolite le mura e la piazzaforte ed erette numerose caserme di cavalleria. È sede vescovile.

Arte

Il duomo di Sant'Evasio, complessa fabbrica in laterizio del sec. XII di struttura romanico-lombarda, danneggiata da un incendio nel 1215 e restaurata nel 1861, conserva preziosi arredi sacri e opere lignee. Monumento tardogotico è la chiesa di San Domenico, iniziata dal Bramantino nel 1472, con portale rinascimentale; del sec. XVI sono le chiese di Sant'Antonio e di San Paolo. Dell'architettura sacra successiva sono testimonianza le chiese di Santo Stefano e di San Filippo Neri di Sebastiano Guala (sec. XVII) e la chiesa dell'Addolorata, progettata da Francesco Magnocavallo nel 1768. Le chiese della città conservano dipinti di scuola piemontese dei sec. XVI, XVII e XVIII (Lanino, Ferrari, Moncalvo, Francesco del Cairo e Guala). Tra gli edifici civili vanno ricordati la casa Tornielli (sec. XV), il palazzo di Anna d'Alençon (sec. XVI), il palazzo Gambera-Mellana con il bel cortile rinascimentale, la torre civica (sec. XVI), il Castello dei Paleologhi (sec. XV-XVI), a pianta quadrilatera con torrioni angolari e fossato, notevole esempio di architettura militare. L'architettura civile barocca ha l'esempio migliore nel palazzo Treville (1725), con lo sfarzoso cortile ricco di statue e i saloni con stucchi e affreschi, cui si affiancano numerosi altri palazzi tra cui il Gozzani San Giorgio (sede del Municipio) e l'Ospedale di Carità (1745-50). Luogo di culto della comunità ebraica che fin dal Cinquecento si stabilì a Casale è la Sinagoga: edificata nel 1595, radicalmente ristrutturata nel 1857-66 e restaurata nel 1969, è a pianta rettangolare, ricca di arredi sacri, decorazioni lignee e stucchi barocchi dorati: ospita il Museo Ebraico, secondo in Italia per importanza, e gli archivi di molte comunità scomparse. Il Teatro Municipale (1791) è riccamente decorato di stucchi, ori e velluti. Il Museo Civico, nell'antico convento di Santa Croce (con chiostro affrescato dal Moncalvo), ospita collezioni d'arte, ceramiche, sculture lignee e la ricca gipsoteca dello scultore Leonardo Bistolfi (1859-1933), nativo del luogo.

Economia

Casale Monferrato è uno dei centri più dinamici della regione: l'economia è in prevalenza industriale, con aziende attive nei settori metalmeccanico (impianti di refrigerazione, macchine tipografiche e utensili, carpenterie, minuterie, serbatoi e serramenti), tessile, elettrotecnico, antinfortunistico, cartotecnico, cementiero, editoriale, alimentare (dolciario, distillerie e salumifici), degli arredi commerciali, dell'abbigliamento e della lavorazione delle materie plastiche, del legno e del vetro. Tipica produzione sono i “krumiri”, biscotti brevettati nel 1870 dal pasticcere Domenico Rossi. Nel territorio sorgono depositi logistici. L'agricoltura, di cui la città costituisce importante mercato e sbocco commerciale, è rivolta alla coltivazione di riso, cereali, ortaggi e soprattutto di pregiati vigneti con produzione di numerosi vini DOC (barbera, grignolino, cortese, malvasia, dolcetto e freisa); sviluppata è anche la pioppicoltura.

Curiosità

A Casale si svolgono numerose manifestazioni culturali, ricreative, gastronomiche e fieristiche, tra cui la Mostra di San Giuseppe (marzo), il Mercatino dell'Antiquariato (ogni secondo fine settimana del mese, escluso agosto) e la Festa del Vino (settembre). Vi nacque il politico Giovanni Lanza (1810-1882).

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