Carlo V (re di Francia)
re di Francia, detto il Saggio (Vincennes 1338-Nogent-sur-Marne 1380). Chiamato alla reggenza del regno dopo che il padre Giovanni II fu fatto prigioniero dagli Inglesi nella battaglia di Poitiers (1356), fronteggiò una situazione gravissima per le ostilità esterne con Inghilterra e Navarra e per le rivolte della borghesia parigina e dei contadini delle regioni settentrionali (jacquerie). Superato dapprima dagli eventi, riuscì infine a ristabilire il potere sovrano in Parigi, mentre i feudatari soffocavano crudelmente le sollevazioni contadine. Nel 1360 concluse la pace con l'Inghilterra, firmando il Trattato di Brétigny, per il quale Giovanni II fu rimpatriato e Carlo V lasciò la reggenza. La riassunse nel 1364 quando il padre si consegnò agli Inglesi e, morto questi poco dopo, gli succedette e fu consacrato a Reims (19 maggio 1364). Si rivolse allora contro il re di Navarra e lo batté a Cocherel (1364). Riorganizzò in seguito l'amministrazione, le finanze, l'esercito e la marina e riprese poi vittoriosamente la guerra contro gli Inglesi, riducendoli al possesso di poche piazze costiere. Conscio delle sue modeste qualità come guerriero e politico, si circondò di valenti collaboratori in ogni campo, per cui il suo regno s'identifica con un periodo di miglioramento generale nelle condizioni della Francia, concretatosi soprattutto nella ripresa militare e nel risveglio economico.
Carlo V in una miniatura di J. Fouquet per le Grandes chroniques des rois de France (sec. XV; Parigi, Bibliothèque Nationale).
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