Bucer o Butzer, Martin
riformatore tedesco (Schlettstadt 1491-Cambridge 1551). Di umili origini, entrò nell'ordine domenicano nell'anno 1506, lesse le opere di Erasmo e quindi conobbe Lutero a Heidelberg nel 1518, aderendo alla Riforma; lasciato il convento, fu dapprima cappellano di F. von Sickingen e poi parroco a Strasburgo. Si adoperò ripetutamente per la conciliazione fra Svizzeri e luterani (partecipante al colloquio di Marburgo, 1529; coestensore con Melantone della “Concordia di Wittenberg”, 1536) e per l'avvicinamento fra protestanti e cattolici (colloquio di Ratisbona con il cardinale Contarini, 1541); rifiutò di aderire all'Interim di Augusta (1548) proposto da Carlo V ai protestanti sconfitti nella guerra smalcaldica e andò esule in Inghilterra, dove insegnò teologia in qualità di “professore regio” a Cambridge, fino alla morte. Le sue dottrine influenzarono la II edizione del Prayer Book; a lui si deve l'introduzione del dogma sulla predestinazione secondo Calvino nelle dottrine zwingliane. Opere: De regno Christi, Riforme di molti abusi.