Braga, Teófilo

letterato e uomo politico portoghese (Ponta Delgada, Azzorre, 1843-Lisbona 1924). Laureatosi a Coimbra (1868), insegnò poi per quasi mezzo secolo letteratura portoghese all'Università di Lisbona. Partecipò anche attivamente alla vita politica, sostenendo fin dal 1875 le idee repubblicane; nel 1910, alla caduta della monarchia, fu eletto presidente del governo provvisorio, e nel 1915 presidente della Repubblica, carica che tenne però per meno di sei mesi. Studioso di rigorosa formazione positivista e poligrafo infaticabile, pubblicò oltre un centinaio di volumi di storia, letteratura, sociologia, erudizione pura, ecc., fra cui sei di versi (in verità mediocri); una monumentale História da literatura portuguesa (1870-73), rimasta incompiuta (4 vol. su ben 32 progettati), opera fondamentale sebbene ormai superata, basata sull'opposizione tra il genio autoctono e gli elementi importati; una notevole História da Universidade de Coimbra (4 vol., 1891-1902) e numerosi studi sulla poesia popolare.