Blu-ray o Blu-ray Disc
sm. [sec. XXI; blue + ray]. Supporto ottico usato per la registrazione ad alta definizione e l'archiviazione di grandi quantità di dati. Il nome deriva dalla tecnologia utilizzata per l'incisione delle tracce, che avviene tramite un laser a luce blu (raggio blu). È stato utilizzato il termine Blu (usato in italiano) al posto del corretto Blue, poiché quest'ultimo è di uso comune nella lingua inglese e quindi non registrabile come marchio. Proposto dalla Sony nel 2002 come evoluzione del DVD, può contenere fino a 54 GB di dati, quasi 12 volte di più di un normale DVD. Anche se questa capacità sembra enorme, in realtà un disco da 25 GB può contenere solo due ore di filmato ad alta definizione usando il tradizionale codec MPEG2. Per tale ragione è stato previsto, oltre all'utilizzo dei dischi a doppio strato (oltre 50 GB), l'impiego di Codec più sofisticati come MPEG4 AVC o il Windows Media Video 9, standardizzato come VC-1. Questi consentono di raddoppiare il fattore di compressione rispetto all'MPEG2, senza incidere in modo significativo sulla qualità video. Il primo dispositivo al mondo ad aver utilizzato questa tecnologia è stata la PlayStation 3. La presentazione ufficiale del nuovo supporto disponibile per il cinema ad alta definizione è avvenuta nel 2006 negli Stati Uniti, mentre nel 2010 Sony e Panasonic hanno annunciato di aver messo a punto una tecnologia, denominata i-MLSE (Maximum Likelihood Sequence Estimation), che consentirebbe di superare alcuni limiti degli attuali B. L' i-MLSE che prevede l'incorporamento 3 D nei Blu-ray, deve ancora ricevere l'approvazione del BDA (Associazione Blu-ray Disc) per diventare uno standard e diffondersi.