Betlèmme
città (24.100 ab.) situata nel distretto di El Quds, 8 km a S di Gerusalemme. A ca. 770 m nei monti della Giudea, Betlemme occupa due colline di cui l'occidentale, più elevata, ospita il nucleo più antico, con caratteristiche viuzze strette e tortuose, mentre su quella orientale è la parte più moderna; qui si innalzano numerosi conventi e soprattutto la basilica della Natività, fatta costruire dall'imperatore Giustiniano intorno alla metà del sec. VI sulle rovine di una chiesa preesistente, edificata da Costantino e dalla madre Sant'Elena nel 330; dalla chiesa si accede alla grotta della Natività. Poco a N di Betlemme, che diede i natali al re David e, secondo i Vangeli, a Gesù, è la tomba di Rachele. La città ebbe molto a soffrire durante le crociate. Contesa nel corso dei secoli tra le varie sette cristiane e i Turchi, fu nuovamente tolta a questi ultimi dagli Inglesi nel 1928 e da allora la sua storia coincide con quella della Palestina. L'accordo firmato a Washington il 28 settembre 1995 da Y. Rabin e Y. ‘Arafāt (il cosiddetto accordo Oslo II), prevedeva che la città entrasse a far parte di una delle tre zone, quella denominata A, in cui era stata suddivisa la Cisgiordania e che comprendeva anche altre cinque importanti città (Jenin, Tulakarem, Nablus, Qalqilyah e Ramallah), oltre che Hebron e Gerico, liberata, quest'ultima, dalla presenza israeliana fin dal maggio 1994. L'accordo stabiliva, inoltre, il ritiro delle truppe israeliane da tutta la zona A, da compiersi in varie tappe, ma comunque prima della scadenza del 20 gennaio 1996, giorno delle elezioni del Consiglio Palestinese. In rispetto degli accordi il ritiro da Betlemme è avvenuto il 21 dicembre 1995, ma il successivo riaccendersi dell'Intifada faceva precipitare la situazione a tal punto che, nel 2002, la stessa basilica della Natività, in cui si rifugiavano circa duecento palestinesi, era presa d'assedio dalle truppe israeliane, che in seguito occupavano la città. Con l'entrata in vigore, nel 2003, dell'accordo di pace denominato Road map, l'esercito israeliano si ritirava. Agricoltura (vite e olivo), allevamento di ovini e soprattutto turismo sono le basi dell'economia locale. In arabo, Beit Lahm; in ebraico, Bethlehem.
Betlemme . Veduta della città .
De Agostini Picture Library/S. Vannini