Atti degli Apòstoli
scritto del Nuovo Testamento che, secondo il prologo (1, 1-2), sarebbe opera di Luca, redattore del terzo Vangelo. Come questo, infatti, gli Atti degli Apostoli sono indirizzati a Teofilo. Gli Atti degli Apostoli non riguardano tutti gli Apostoli ma in particolare Pietro (capitoli 1-12) e Paolo (capitoli 13-28); in essi si narra la storia della primitiva comunità cristiana dall'Ascensione di Cristo e dalla Pentecoste fino alla dimora di Paolo in Roma. In tutto si tratta di 28 capitoli che abbracciano un significativo arco di tempo di 32 anni e che riferiscono avvenimenti ai quali l'autore non fu presente. F. C. Baur (m. 1860) ha messo in dubbio l'attendibilità storica degli Atti degli Apostoli; oggi però i critici sono orientati in senso più positivo e propendono per la loro attribuzione a Luca. Perciò, pur non essendo Luca uno storico nel senso moderno del termine, gli Atti degli Apostoli, oltre a essere un importantissimo documento religioso (lo Spirito Santo argomento primo dello scritto), costituiscono un'utile fonte storica. In latino, Actus Apostolorum.