Aleksievič, Svetlana
giornalista e scrittrice bielorussa (Stanislav, oggi Ivano-Frankivs'k, Ucraina, 1948). Laureata in giornalismo a Minsk, è un'attenta cronista dei più importanti eventi degli ultimi decenni dell'URSS, dalla guerra in Afghanistan allo scioglimento del impero sovietico. Costretta a lasciare il suo Paese per i forti contrasti con il regime di A. Lukašènka, ha vissuto a Parigi e Berlino, ma nel 2011 è tornata a Minsk. Ha pubblicato: nel 2002 Preghiera per Černobyl'. Cronaca del futuro, sul disastro nucleare del 1986; nel 2003 Ragazzi di zinco, sulla guerra tra Unione Sovietica e Afghanistan; nel 2005 Incantati dalla morte. Romanzo documentario; nel 2014 Tempo di seconda mano. La vita in Russia dopo il crollo del comunismo. Nel 2015, "per la sua opera polifonica, un monumento alla sofferenza e al coraggio del nostro tempo", ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura.