Abbóndi, Antònio, detto lo Scarpagnino
architetto italiano (Milano?-Venezia 1549). Attivo a Venezia dove ricoprì cariche pubbliche, nella sua vasta opera si ricollegò al linguaggio dell'ultimo Quattrocento (scuola dei Lombardo) semplificandone forme, decorazioni e policromie. La prima notizia che si ha di lui risale al 1505, quando fu incaricato di seguire la ricostruzione del Fondaco dei Tedeschi secondo il progetto di Girolamo Tedesco. I principali edifici veneziani attribuiti ad Abbondi sono la chiesa e il campanile di S. Sebastiano (1506-08), le Fabbriche vecchie di Rialto (1520-22), il palazzo dei Dieci Savi (1521), il palazzo Loredan a Santo Stefano (1536), la chiesa di S. Giovanni Elemosinario (1527-39), lo scalone e il secondo ordine di facciata nella Scuola di S. Rocco (1535-49), il prospetto del Palazzo Ducale, opera eseguita con nitidezza di stile e rigore classicheggiante.